Ecco tutti i passaggi della coltivazione della nostra zucchina biologica
Per questa settimana la nostra iniziativa “AGRO-DEMOCRAZIA-BIO” si concentrerà sulla zucchina.
Di seguito vi sveleremo tutti i passaggi per la coltivazione della zucchina bio da seme a frutto.
La zucchina (Cucurbita pepo) è una pianta annuale della famiglia delle cucurbitacee, originaria dell’America latina e importata in Italia dopo la scoperta dell’America. Questo ortaggio è stato adottato molto rapidamente dalla nostra cucina e siamo ormai diventati grandi produttori soprattutto grazie alle condizioni climatiche che ben si sposano con questo ortaggio.

IL TERRENO:
Le zucchine bio richiedono un terreno molto ricco, ben drenato e soprattutto molto spazio per crescere rigogliose. Il pH del terreno deve essere neutro tendente all’acido quindi un pH ideale è attorno al 6-7. Per preparare il terreno è necessario vangarlo ma senza smuoverlo troppo per mantenere la stratificazione naturale del suolo. Una buona concimazione a letame o compost viene effettuata prima della messa in posizione delle piante o del seme. Una seconda concimazione può essere richiesta quando la pianta è cresciuta ed è pronta per la fruttificazione.
Importante è che il terreno non sia troppo compatto in modo che eventuali eccessi d’acqua possano scorrere via senza difficoltà evitando il ristagno, prima causa di marcescenza radicale e eventuali infestazioni di funghi e parassiti.

LA SEMINA:
Par la semina a dimora all’aria aperta o in serra aperta si mettono 2 o 3 semi per ogni postarella, a una profondità di 1,5-2 cm, mettendo la punta del seme rivolta verso il basso. Le zucchine si seminano a distanze di 100 x 80 cm almeno tra le piante, essendo piante esigenti sia in termini di spazio che di sostanza nutritiva è importante che non siano disposte troppo vicine.
ROTAZIONE E CONSOCIAZIONE:
La rotazione dei terreni per la zucchina è essenziale. Questa pianta necessita di molte sostanze nutritive, che di anno in anno porterebbero a un eccessivo impoverimento del suolo, quindi una rotazione dei terreni coltivati e permette di lasciare a riposo il terreno utilizzato in precedenza permettendo un riequilibrio dei nutrienti. Inoltre la rotazione permette di contrastare patogeni del suolo che potrebbero cronicizzarsi e diventare un serio problema per la coltura.
LA PACIAMATURA:
nella coltivazione della zucchina la pacciamatura è altamente consigliata. Questa tecnica consiste nel coprire il suolo con teli o paglia facendo emergere solo la parte epigea della pianta. In questo modo si riduce di molto il tempo di sarchiatura e controllo delle infestanti, risparmiando molta fatica all’agricoltore, sì può avere un maggior controllo dello stato idrico del suolo e un miglior mantenimento del pH. Inoltre la pacciamatura fa sì che i frutti non entrino in contatto diretto con il suolo preservandoli da marciamo e parassiti. Potare parti di pianta danneggiate. Il fusto della zucchina è abbastanza fragile, occorre stare attenti a non rompere i rami, se la pianta viene danneggiata da giovane può emettere rami laterali.

COLTIVAZIONE IN SERRA
La coltivazione in tunnel è analoga a quella in campo ma consente di anticipare il periodo di crescita preservando le piante da possibili gelate prolungando il raccolto. Oltre alle normali accortezze richieste dalla coltivazione in serra nella gestione di irrigazione, circolo d’aria e temperatura interna, bisogna fare attenzione all’impollinazione. Questo vale per le zucchine in tunnel ma anche se coltivate questa pianta usando reti antigrandine o anti afide a maglia fitta. Occorre avere cura che api e bombi possano entrare e uscire liberamente, altrimenti si rischia che non vi sia impollinazione e quindi che le piante di zucchina non facciano frutti, in poche parole niente raccolto.
LA RACCOLTA:
Le zucchine vengono raccolte manualmente, asciugate con cura una ad una per evitare che marciscano. Vengono selezionate in base alla dimensione perché non tutte avranno le caratteristiche e le dimensioni per finire sugli esigenti banchi dei supermercati. Zucchine storte, troppo grandi o troppo piccole vengono aimè scartate. Fortunatamente molti clienti non badano alle apparenze e acquistano tramite il nostro e-commerce le zucchine “brutte ma buone”, e diciamocelo, tanto brutte non sono e la qualità è ottima!


Presidente di Natura Iblea Srl e Co-fondatore di Paniere Bio. Forte dell’esperienza come Direttore Amministrativo e Cost Control, nel 2001, insieme ad altri due soci, dà vita a Natura Iblea Srl. L’azienda agricola è oggi una delle più grandi realtà produttive di ortofrutta biologica in Italia e in Europa.
Ogni anno, a partire dal 2017 e fino all’ultima edizione, Natura Iblea Srl ha ricevuto il premio «Miglior Welfare Index PMI», attestato che certifica le attività intraprese dall’azienda a favore del benessere dei propri collaboratori e del territorio.
Nel 2017 riceve la medaglia al merito della Presidenza del Consiglio dei ministri per meriti sociali e nel 2019 viene nominato dal Presidente della Repubblica “Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana” per l’impegno civile e l’integrazione sociale.
Nel settembre del 2021, nell’ambito del SME EnterPRIZE a Bruxelles, gli viene conferita la qualifica di «eroe della sostenibilità». A giugno del 2022 riceve a Roma il riconoscimento come «personaggio dell’anno» dal Corriere Ortofrutticolo ed il premio «Green Innovation» dalla BPER Banca.
Nel 2018, insieme al figlio Andrea, fonda Paniere Bio: il primo eCommerce dedicato alla vendita di ortofrutta bio. Oggi Natura Iblea Srl – Paniere Bio conta 150 dipendenti e un fatturato di circa 10 milioni di euro.