Scopriamo insieme a cosa servono i solfiti nel vino e perchè nel biologico si cerca di farne a meno.
E’ sempre più presente l’idea di diminuire agenti chimici nella produzione del vino, nonostante non sia proibito l’utilizzo di solfiti nel vino è decisamente risaputo che l’anidride solforosa ha effetti tossici e allergeni sul nostro organismo, infatti l’OMS ha imposto un uso di massimo 0,7 mg/kg giornaliero, dal 2005 l’Unione Europea obbliga ad inserire in etichetta la presenza di solfiti o anidride solforosa.
Ma a cosa servono i solfiti?
I solfiti aiutano la conservazione per rallentare lo sviluppo di microbi e prevengono l’ossidazione.
La pratica dell’agricoltura biologica riesce ad abbattere la maggior parte di solfiti nel vino biologico, comunque una piccola parte di solfiti viene prodotta naturalmente nel processo di fermentazione.
Usare per la produzione uve sane e un immediato inizio del processo di fermentazione alcolica è un metodo efficace per ridurre al minimo l’anidride solforosa.
Esistono dei vini biologici senza solfiti aggiunti ma che contengono comunque dei solfiti sviluppati naturalmente, ma sempre inferiore ai 10mg/l. Difatti se il vino supera i 10mg/l bisogna indicare nell’etichetta che appunto “contiene solfiti”
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Presidente di Natura Iblea Srl e Co-fondatore di Paniere Bio. Forte dell’esperienza come Direttore Amministrativo e Cost Control, nel 2001, insieme ad altri due soci, dà vita a Natura Iblea Srl. L’azienda agricola è oggi una delle più grandi realtà produttive di ortofrutta biologica in Italia e in Europa.
Ogni anno, a partire dal 2017 e fino all’ultima edizione, Natura Iblea Srl ha ricevuto il premio «Miglior Welfare Index PMI», attestato che certifica le attività intraprese dall’azienda a favore del benessere dei propri collaboratori e del territorio.
Nel 2017 riceve la medaglia al merito della Presidenza del Consiglio dei ministri per meriti sociali e nel 2019 viene nominato dal Presidente della Repubblica “Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana” per l’impegno civile e l’integrazione sociale.
Nel settembre del 2021, nell’ambito del SME EnterPRIZE a Bruxelles, gli viene conferita la qualifica di «eroe della sostenibilità». A giugno del 2022 riceve a Roma il riconoscimento come «personaggio dell’anno» dal Corriere Ortofrutticolo ed il premio «Green Innovation» dalla BPER Banca.
Nel 2018, insieme al figlio Andrea, fonda Paniere Bio: il primo eCommerce dedicato alla vendita di ortofrutta bio. Oggi Natura Iblea Srl – Paniere Bio conta 150 dipendenti e un fatturato di circa 10 milioni di euro.