Cos’è e come si prepara il Gomasio?
Oggi parleremo del gomasio: sono certa che molti di noi hanno già sentito parlare di gomasio, interrogandosi sulla natura di questo alimento. E io sono qui per dare una risposta alle vostre domande.
Ma prima, sapevi che oltre che all’estero c’è un posto in Italia dove si produce un gomasio assolutamente esclusivo e di eccellenza? Parlo del Gomasio di Ispica, prodotto che è stato nominato presidio slowfood e noi di PaniereBio abbiamo incentivato e partecipato a tutto il processo che ha creato questa eccellenza.
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Definizione di Gomasio?
Il gomasio altro non è che un condimento a base di semi di sesamo e sale, talvolta arricchito con semi di canapa e frammenti di alga (Wakame o/o Nori). Si tratta di una preparazione largamente utilizzata in cucina Giapponese e Macrobiotica, che pian piano sta entrando anche nella Cucina Italiana.
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Come si utilizza?
Il gomasio viene spesso utilizzato per esaltare il sapore di verdure cotte, insalate, carni e (soprattutto) per insaporire il riso bollito, come valida alternativa al sale puro.
Quali Vantaggi offre?
- Permette di ridurre il quantitativo di sale utilizzato normalmente per condire i piatti
- È fonte di acidi grassi essenziali come omega 6 (acido linoleico) ed omega 3
- Il Gomasio è ricco di Sali minerali, come il fosforo, il ferro e soprattutto il calcio: 100 g di semi di sesamo apportano ben 975 mg di calcio
- Il Gomasio viene considerato un alimento proteico: nel profilo amminoacidico ricordiamo, in particolare, metionina e triptofano
Quali sono gli Svantaggi legati al consumo di Gomasio?
- Il gomasio è un prodotto altamente calorico, da utilizzare con moderazione (100 g di semi di sesamo apportano 573 Kcal)
- Essendo costituito da semi di sesamo, nel Gomasio si trovano fitati ed ossalati che ridimensionano negativamente l’elevato apporto di Sali minerali (limitando l’assorbimento di alcuni minerali)
La preparazione è davvero semplice: scopriamola insieme!
Ingredienti
- 80 g di semi di sesamo
- 4 g di sale
- 1 piccolo pezzo di alga nori
Materiale Occorrente
- Setaccio a maglie fitte
- Padella capiente in acciaio o in pietra
- Mortaio e pestello
- Paletta
Preparazione
- Versare i semi di sesamo (marroni, neri e/o chiari) in un colino a maglie fitte e lavarli con un getto d’acqua.
- Lasciar asciugare i semi di sesamo nel colino, mescolandoli spesso per favorire l’eliminazione dell’acqua.
- Tostare i semi di sesamo a fiamma bassissima. Si raccomanda di porre molto attenzione durante la fase di tostatura: i semi di sesamo non devono infatti essere bruciati per evitare la formazione di sostanze potenzialmente tossiche per la salute. La tostatura va terminata quando i semi di sesamo, presi in mano, si sgranano tra le dita; inoltre, l’aroma di sesamo viene percepito chiaramente.
- Versare i semi di sesamo in una ciotola e lasciar raffreddare.
- Nel frattempo, tostare anche il sale (che assorbirà l’olio perso dai semi di sesamo durante la tostatura).
- A questo punto, si può procedere con la realizzazione del gomasio. Versare i semi di sesamo tostati e freddi in un mortaio, unire il sale e qualche pezzo di Alga Nori. Macinare il miscuglio, poco per volta, aiutandosi con il pestello. Si sconsiglia invece di macinare con un frullatore elettrico per evitare il surriscaldamento dei principi attivi contenuti nei semi di sesamo. Il gomasio deve risultare granuloso, non cremoso come invece la tahina.
- Il gomasio è pronto e può essere conservato in un barattolo di vetro, ben chiuso, in frigorifero. Si conserverà per un paio di settimane.
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Presidente di Natura Iblea Srl e Co-fondatore di Paniere Bio. Forte dell’esperienza come Direttore Amministrativo e Cost Control, nel 2001, insieme ad altri due soci, dà vita a Natura Iblea Srl. L’azienda agricola è oggi una delle più grandi realtà produttive di ortofrutta biologica in Italia e in Europa.
Ogni anno, a partire dal 2017 e fino all’ultima edizione, Natura Iblea Srl ha ricevuto il premio «Miglior Welfare Index PMI», attestato che certifica le attività intraprese dall’azienda a favore del benessere dei propri collaboratori e del territorio.
Nel 2017 riceve la medaglia al merito della Presidenza del Consiglio dei ministri per meriti sociali e nel 2019 viene nominato dal Presidente della Repubblica “Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana” per l’impegno civile e l’integrazione sociale.
Nel settembre del 2021, nell’ambito del SME EnterPRIZE a Bruxelles, gli viene conferita la qualifica di «eroe della sostenibilità». A giugno del 2022 riceve a Roma il riconoscimento come «personaggio dell’anno» dal Corriere Ortofrutticolo ed il premio «Green Innovation» dalla BPER Banca.
Nel 2018, insieme al figlio Andrea, fonda Paniere Bio: il primo eCommerce dedicato alla vendita di ortofrutta bio. Oggi Natura Iblea Srl – Paniere Bio conta 150 dipendenti e un fatturato di circa 10 milioni di euro.