L’anguria è il frutto dell’estate per eccellenza e tutti o quasi lo amano. Ma come fare a scegliere l’anguria più buona al momento dell’acquisto? Ecco tre trucchetti per non sbagliare più.
L’anguria è un frutto molto apprezzato per le sue proprietà dissetanti e drenanti, nonché per il suo sapore dolce e fresco allo stesso tempo. Come molti altri frutti, però, può capitare di acquistarla e rimanere delusi, in quanto il sapore non rispecchia magari le nostre aspettative, oppure potrebbe non sembrarci un’anguria fresca e di buona qualità.
Come fare a non rimanere delusi una volta arrivati a casa? Come scegliere l’anguria senza paura di sbagliare?
È proprio di questo che noi di PaniereBio ci occuperemo in questo breve articolo, dandovi tre dritte infallibili per poter scegliere l’anguria più buona e rinfrescante per le vostre giornate estive.
Ma prima di entrare nel vivo, possiamo affermare che, in assoluto, la prima regola per poter essere sicuri di scegliere un buona anguria è rivolgersi ad un rivenditore affidabile e di fiducia.
Noi di PaniereBio, ad esempio, ci premuriamo di fornire ai nostri clienti la migliore frutta e verdura online, proponendo i nostri prodotti bio online sempre stando attenti alla qualità degli stessi. Oltre alle angurie, da noi potrai trovare avocadi di Sicilia, arance biologiche e molto altro.
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I tre metodi infallibili per scegliere l’anguria migliore
Vediamo allora, senza ulteriori indugi, quali sono le tre tecniche migliori per capire qual è l’anguria più buona da comprare.
- La prova del “suono”. Sicuramente a tutti è capitato di vedere qualcuno al supermercato o dal fruttivendolo che da dei colpi con le nocche alle angurie e cerca di sentire il suono che ne deriva. Ma non tutti sanno esattamente qual è il suono di una buona anguria. Il segreto è questo: quando un’anguria è matura il suono prodotto sarà vuoto ma forte, il che indica che contiene molta acqua. Se invece si sente un suono un po’ risonante e per così dire “morbido”, allora vuol dire che l’anguria è ancora acerba o è secca, e dunque va scartata.
- La prova del peso. Un altro trucco per capire se un’anguria è matura e buona è quello di sentire con le proprie mani quanto pesa il frutto. Se pesa molto più di quanto si direbbe guardando le sue dimensioni, allora anche in questo caso vuol dire che il frutto è ricco di acqua e dunque maturo e saporito. Se invece risulta troppo leggera vuol dire che è acerba ed è meglio non sceglierla.
- La prova della macchia. Le angurie hanno di solito una macchia gialla sull’estremità della buccia. Questa macchia corrisponde al punto di terra, ovvero al punto dell’anguria che nel campo si trovava a contatto col suolo. Quando questa macchia è giallo scuro o giallo tendente all’arancio vuol dire che l’anguria è matura, poiché significa che è stata lasciata a lungo al sole a maturare.

In linea di massima si tende ad affermare e a seguire il principio secondo il quale più l’aspetto della buccia di un’anguria è omogeneo e meno dettagli abbia, più il sapore è buono. Ma ci sono alcune imperfezioni della buccia che indicano invece che l’anguria è particolarmente dolce.
Ci sono ad esempio delle macchie particolari, simili a delle cicatrici di colore beige, che indicano che le api sono state a contatto con l’ovaio dell’anguria per molto tempo durante il periodo dell’impollinazione.
Di conseguenza, essendo stata l’anguria impollinata più volte, la sua dolcezza aumenta notevolmente, e quindi più sono presenti queste cicatrici, più l’anguria è dolce.
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Quali sono le caratteristiche che una buona anguria NON deve possedere

Innanzitutto, le caratteristiche che indicano che un’anguria non è abbastanza matura né tantomeno buona, sono ovviamente quelle opposte a quelle precedentemente elencate. Se alla percussione l’anguria risuona, se è troppo leggera e se la macchia è biancastra o addirittura verde allora quella è un’anguria che se acquistata è destinata a deludervi.
Inoltre, se l’anguria presenta delle macchie o anche una sola macchia marrone, questo vuol dire che probabilmente il frutto ha i funghi o comunque può essere stato attaccato da qualche insetto, e chiaramente in questi casi non è assolutamente da acquistare.
Per concludere
Con questi semplici trucchetti, sarà impossibile sbagliare d’ora in poi la scelta di una anguria. Se poi volete essere certi della qualità dei prodotti naturali che comprate e state cercando frutta e verdura a domicilio a Milano, allora potete fare un giro sul nostro sito web PaniereBio, in cui troverete tutto quello di cui avete bisogno.

Presidente di Natura Iblea Srl e Co-fondatore di Paniere Bio. Forte dell’esperienza come Direttore Amministrativo e Cost Control, nel 2001, insieme ad altri due soci, dà vita a Natura Iblea Srl. L’azienda agricola è oggi una delle più grandi realtà produttive di ortofrutta biologica in Italia e in Europa.
Ogni anno, a partire dal 2017 e fino all’ultima edizione, Natura Iblea Srl ha ricevuto il premio «Miglior Welfare Index PMI», attestato che certifica le attività intraprese dall’azienda a favore del benessere dei propri collaboratori e del territorio.
Nel 2017 riceve la medaglia al merito della Presidenza del Consiglio dei ministri per meriti sociali e nel 2019 viene nominato dal Presidente della Repubblica “Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana” per l’impegno civile e l’integrazione sociale.
Nel settembre del 2021, nell’ambito del SME EnterPRIZE a Bruxelles, gli viene conferita la qualifica di «eroe della sostenibilità». A giugno del 2022 riceve a Roma il riconoscimento come «personaggio dell’anno» dal Corriere Ortofrutticolo ed il premio «Green Innovation» dalla BPER Banca.
Nel 2018, insieme al figlio Andrea, fonda Paniere Bio: il primo eCommerce dedicato alla vendita di ortofrutta bio. Oggi Natura Iblea Srl – Paniere Bio conta 150 dipendenti e un fatturato di circa 10 milioni di euro.