Grani Antichi Siciliani

Grani Antichi Siciliani, perchè sono migliori rispetto ai grani tradizionali?

Sempre più spesso si sente parlare di Grani Antichi Siciliani, scopriamoli insieme.
La Sicilia è sempre stata considerata il “Granaio d’Italia”, come il detto di Catone il Censore riferendosi alla Sicilia “Il granaio della Repubblica, la nutrice al cui seno il popolo romano si è nutrito”
Proprio in questa meravigliosa isola sono state catalogate 52 varietà di grano duro, molto coltivate fino al Novecento.
Perchè scegliere i grani antichi siciliani? Ve lo diciamo noi:

  • Le spighe sono molte alte e resistenti ai parassiti, questo permette una coltivazione senza concimi artificiali.
  • Vengono macinati a pietra, così facendo vengono mantenute le proprietà nutrizionali del chicco di grano
  • I grani antichi siciliani sono ricchi di fibre a basso indice glicemico, favoriscono dunque l’assorbimento lento del lo zucchero nel sangue. Grazie alle fibre il senso di sazietà permane più a lungo
  • Tempi di lievitazione lunghi, così che la maturazione dell’impasto sia migliore e questo significa maggiore digeribilità
  • I grani antichi siciliani hanno un gusto intenso e ricco

Ecco le varietà di grani antichi siciliani più famose:

Timilia:
Si coltiva nell’entroterra siciliano, vicino al fiume Salso Imera meridionale, con questo grano si può ottenere pasta secca artigianale e pane a lievitazione naturale, utile anche per la produzione della birra artigianale siciliana

Maiorca:
E’ un grano tenero coltivato in terreni aridi, ideale per la preparazione di dolci.

Russello:
Coltivato nella provincia di Ragusa, ideale per la preparazione del pane siciliano “u pani i casa”, pane a pasta dura.

Perciasacchi:
Varietà antichissima, detto Farro Lungo Siciliano, chiamato così perchè è così appuntito da bucare i sacchi di grano, le sue spighe sono di circa 180cm e sono ricchissime di proteine

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