Certificazione Bio: chi controlla se i prodotti sono biologici?

Vuoi mangiare prodotti biologici e vuoi essere sicuro che siano controllati e autorizzati? Scopriamo insieme tutto quello che riguarda la certificazione bio.

Se hai deciso di comprare prodotti biologici lo hai fatto soprattutto perché vuoi portare sulla tua tavola un prodotto di qualità, naturale, gustoso e genuino.

Gli alimenti biologici, infatti, sono ricchi di nutrienti e coltivati senza utilizzare prodotti chimici di sintesiche altrimenti ti ritroveresti nel piatto.

Ma come funziona la certificazione bio e chi controlla che i prodotti che acquisti siano 100% bio? Cerchiamo in questo articolo di fare chiarezza e spiegarlo in modo semplice, così che anche tu possa imparare a riconoscere un prodotto certificato biologico velocemente, quando sei di corsa al supermercato o se stai comprando prodotti bio on line.

In Italia qualsiasi prodotto biologico che sia coltivato come la frutta o gli ortaggi, che sia un prodotto di allevamento come le carni o che sia un prodotto di trasformazione come i formaggi, è garantito e certificato dagli organismi di controllo che sono autorizzati dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Quando si parla di certificazione biologica, oltretutto, si intende un controllo su tutta la filiera a 360 gradi. Non viene controllato solo il produttore, infatti, ma anche chi vende è sottoposto ad ispezioni e controlli costanti.

Anche noi di PaniereBio che, attraverso il nostro e-commerce vendiamo e consegniamo frutta e verdura a domicilio a Milano e in tutta Italia, siamo controllati e certificati.

In questo modo il consumatore avrà la certezza che il prodotto non sia venuto in contatto con nessuna sostanza non naturale durante tutto il suo processo di produzione.

Vediamo adesso nel dettaglio come si ottiene la certificazione bio.

timbro per certificazione bio

Come funziona la certificazione biologica

In Italia qualsiasi azienda agricola voglia essere certificata biologica deve seguire questo iter preciso:

  • inviare tutta la documentazione che riguarda l’azienda ad uno degli organismi riconosciuti e certificati dal MIPAAF
  • notificare alla propria Regione che ha avviato la procedura
  • dal momento in cui viene inviata la notifica l’azienda è tenuta a rispettare tutte le regole previste dalla normativa sul biologico
  • attendere che venga effettuata la conversione

Il periodo di conversione non è affatto breve, dura in media due o tre anni, e serve per garantire che il suolo, gli allevamenti e tutti i processi produttivi non siano più contaminati da tutte quelle sostanze nocive severamente vietate in agricoltura biologica.

Vediamo allora brevemente quali sono le regole che caratterizzano il biologico.

Leggi anche: Caratteristiche prodotti biologici: come riconoscere la natura biologica di frutta e verdura

Requisiti della certificazione biologica

Per ottenere la certificazione bio, un’azienda agricola deve rispettare i seguenti dogmi:

  • no OGM, tutti i semi piantati derivano da altra agricoltura biologica
  • no pesticidi, conservanti, coloranti, diserbanti e qualsiasi altra sostanza chimica e tossica che non sia di origine naturale
  • deve essere garantita agli animali allevati una vita dignitosa, all’aria aperta e in grandi spazi, e sono alimentati solo con foraggio biologico
  • si usano tecniche di coltura antiche come il sovescio o la rotazione che mantengono i terreni in salute rispettando il loro ciclo naturale

Per garantire che tutte queste regole vengano rispettate, quindi, le aziende agricole biologiche si sottopongono a controlli e ispezioni periodici.

Ma chi controlla i controllori? Per ampliare ancora di più la tutela nei confronti dei consumatori è nata ACCREDIA, l’ente unico nazionale di accreditamento, che ha il compito di valutare l’operato degli organismi che controllano le aziende, per far sì che le certificazioni che emettono siano credibili e rispettino tutte le regole.

Ora che sai come funziona tutto il processo di certificazione bio ti starai chiedendo: come faccio a capire che il prodotto che sto acquistando sia biologico vero? Niente paura, basta conoscere poche e semplici regole, scopriamole.

Come riconoscere un prodotto biologico

prodotti con certificazione bio

Quante volte, mentre sei al supermercato o mentre stai acquistando frutta e verdura online, ti è capitato di trovare etichette o bollini con scritto “BIO” o “NATURALE”? Sono denominazioni fuorvianti che cercano di trarti in inganno. Se vuoi essere sicuro che il prodotto che scegli sia 100% biologico ti basta seguire queste poche regole:

  • scegli prodotti stagionali! Il bio segue i cicli della natura e se compri ciliegie a novembre ovviamente queste non saranno biologiche
  • leggi l’etichetta! Troverai il codice del produttore e dell’ente di controllo di cui ti abbiamo parlato sopra, oltre che la dicitura “proveniente da agricoltura biologica”
  • cerca il logo! Sui prodotti certificati viene apposto il logo dell’unione europea con la fogliolina verde stilizzata

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Le truffe alimentari nel mondo del biologico sono sempre più diffuse, non farti ingannare e scegli aziende agricole certificate, come Natura Iblea da cui ci riforniamo, che mette a disposizione del nostro shop online PaniereBio solo il meglio della nostra terra come le arance biologiche o gli avocadi di Sicilia, prodotti bio naturali, sani e soprattutto molto molto più gustosi.

Esattamente quello che cerchi quando scegli biologico per te e per la tua famiglia, allora non resta che sedersi a tavola, buon appetito!