Avocado e Pesticidi

L’avocado è sicuro oltre che buono? La presenza di pesticidi potrebbe essere una minaccia peggiore di quello che pensi, se non scegli con attenzione

L’avocado è tra i frutti più consumati al mondo e la sua domanda è in costante crescita. Il problema è che sorgono sempre più interrogativi sulla salubrità di questo prodotto a causa della possibile presenza di pesticidi residui.

Se temi la presenza di pesticidi nell’avocado che porti sulla tua tavola, questo è il posto giusto per te. Nell’approfondimento che ti proponiamo oggi, noi di PaniereBio abbiamo inserito tutto quello che devi sapere per proteggere la tua salute e continuare a gustare l’avocado in tranquillità.

Come scoprirai presto, puoi evitare di assumere pesticidi in un modo molto semplice e cioè scegliendo di consumare SOLO Avocado Bio: che sia siciliano o venga dall’estero poco importa, importa che sia CERTIFICATO BIO!

Prima di approfondire la questione, ti ricordiamo che spesso sul nostro negozio online di prodotti bio a domicilio è presente l’avocado produzione locale, puoi scoprire se è disponibile qui:

Ci sono (davvero) i pesticidi dentro l’avocado?

La risposta non è del tutto chiara, ma di una cosa siamo assolutamente sicuri: il rischio della presenza di pesticidi all’interno dell’avocado da agricoltura convenzionale è alto.

Leggendo questa nostra piccola inchiesta avrai modo di scoprire se e quando la tua salute è a rischio, ma anche che il problema della presenza di pesticidi nel frutto è solo l’inizio, ma andiamo con ordine.

Come e dove viene coltivato l’avocado nel mondo?

Partiamo dal considerare chi sono i principali produttori di avocado nel mondo (dati raccolti dal World Population Review):

PaeseProduzione Annuale (tonnellate)Note
🇲🇽Messico2.400.000+Il più grande produttore di avocado al mondo. La maggior parte della produzione proviene dallo stato di Michoacán.
🇨🇴Colombia980.000Secondo maggiore produttore. La produzione è in rapida crescita in diverse regioni del paese.
🇵🇪Perù777.000Conosciuto per le esportazioni verso l’Europa e altri mercati globali.
🇩🇴Repubblica Dominicana737.000Aree di coltivazione principali: Elias Piña, Moca, San Cristobal.
🇰🇪Kenya458.000Piantagioni diffuse in regioni come Nandi e Bomet.
Questi sono i paesi che dominano la scena mondiale della produzione di avocado. La nostra Sicilia al momento arriva appena a 1/2 milioni di tonnellate circa di produzione annua, praticamente nulla rispetto a quanto viene prodotto altrove.

Conoscere questi dati è importante perché dalla provenienza di un alimento dipendono tantissimi fattori:

  • Modalità di produzione
  • Costo
  • Condizioni dei lavoratori
  • Tecniche agricole utilizzate

Per capire cosa metti davvero in tavola è importante analizzare le prassi utilizzate nei paesi dai quali l’Italia importa di più: Perù e Messico. Nella maggior parte dei casi l’avocado che trovi al supermercato viene da queste nazioni, o al massimo dalla Spagna.

L’uso di pesticidi nell’avocado estero tra controlli e rischi

Alcuni enti stanno effettuando studi sull’avocado prodotto in Messico e Perù evidenziando diversi problemi relativi all’uso di pesticidi nelle piantagioni. Nonostante questo, sembra ci sia una buona notizia relativa al prodotto finale che arriva sulla tavola dei consumatori.

L’avocado sarebbe nella lista dei cosiddetti clean fifteen, ovvero una lista di frutta e verdura con i più bassi livelli di residui di pesticidi, stilata dall’Environmental Working Group (EWG). La metodologia dell’EWG include vari parametri, come:

  • la percentuale di campioni con residui rilevabili;
  • la quantità media di pesticidi trovati;
  • il numero massimo di pesticidi rilevati su un singolo campione.

Le analisi dell’EWG sono state riportate anche da autorevoli fonti di informazione come la CNN. Sembra che gli avocado si distinguano perché meno del 2% dei campioni presenta residui rilevabili di pesticidi, grazie alla loro spessa buccia che protegge la polpa interna.

Ricordiamo che la lista stilata dall’EWG, è basata sui dati più recenti del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) e della Food and Drug Administration (FDA), che hanno analizzato vari campioni di prodotti freschi. Gli avocado testati provengono proprio da paesi come il Messico e il Perù.

Perché questi studi sono opinabili e come proteggerti se vuoi mangiare avocado?

Ora veniamo ad analizzare alcuni punti che qui in PaniereBio riteniamo fondamentale evidenziare.

Per prima cosa, bisogna fare molta attenzione quando si parla di residui rilevabili. Sebbene le fonti degli studi siano molto autorevoli, alcuni critici sostengono che l’EWG non utilizzi una metodologia trasparente nella selezione e analisi dei dati. La lista si basa sui dati dell’USDA e della FDA, ma i criteri specifici per la classificazione non sono sempre chiari.

Inoltre, non è sempre chiaro come l’EWG pesi i diversi tipi di residui di pesticidi in termini di pericolosità e quantità. Alcuni pesticidi potrebbero avere effetti diversi sulla salute umana anche a basse concentrazioni.

Cari lettori e amici di PaniereBio, attenzione, qui non stiamo cercando di fare terrorismo, ma solo di indurre a una riflessione. Questi studi, come anche altri, pongono l’avocado tra i frutti con minore rischio di assunzione di pesticidi, ma nonostante questo molti problemi restano sia in generale sia in particolare in merito ai pesticidi usati nelle piantagioni:

📝 Argomento📊 Dettagli
Esposizione CronicaL’ingestione di residui di pesticidi attraverso la dieta può portare a esposizione cronica. Anche se le quantità di pesticidi nei singoli alimenti sono spesso basse, l’esposizione cumulativa nel tempo può rappresentare un rischio per la salute.
Limiti Massimi di Residui (MRLs)Gli enti regolatori come la US EPA, l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) e altri stabiliscono i limiti massimi di residui (MRLs) per i pesticidi negli alimenti. Tuttavia, il rispetto di questi limiti non sempre garantisce l’assenza di effetti negativi, soprattutto per le popolazioni vulnerabili come i bambini e le donne in gravidanza.
GlifosatoPossibili Effetti Cancerogeni: il glifosato è stato classificato dalla IARC come “probabilmente cancerogeno per gli esseri umani”. Studi epidemiologici hanno suggerito una possibile associazione tra l’esposizione al glifosato e un aumento del rischio di linfoma non-Hodgkin (fonte ufficiale qui).
Disturbi Endocrini: alcuni studi hanno indicato che il glifosato può agire come un interferente endocrino, con potenziali effetti sul sistema ormonale.
ImidaclopridNeurotossicità: essendo un neonicotinoide, l’imidacloprid può influenzare il sistema nervoso centrale e periferico. L’esposizione a lungo termine, anche a basse dosi, è stata collegata a effetti neurotossici in studi sugli animali (fonte ufficiale qui).
Effetti sullo Sviluppo: gli studi sugli animali suggeriscono che l’esposizione all’imidacloprid durante lo sviluppo prenatale può influire negativamente sullo sviluppo neurologico.
Benomyl e CarbendazimEffetti Teratogeni: il benomyl e il suo prodotto di degradazione, il carbendazim, sono noti per i loro effetti teratogeni, che possono causare malformazioni congenite. Studi sugli animali hanno dimostrato che l’esposizione a questi pesticidi può portare a difetti alla nascita.
Cancerogenicità: il carbendazim è stato classificato come un possibile cancerogeno umano (fonte ufficiale qui).
Esempi di Studi EpidemiologiciStudi sull’Infanzia: alcuni studi epidemiologici hanno collegato l’esposizione ai pesticidi in gravidanza a problemi di sviluppo neuro-comportamentale nei bambini. Ad esempio, l’esposizione prenatale a organofosfati è stata associata a punteggi più bassi nei test cognitivi e a un aumento del rischio di disturbi da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) – (fonte ufficiale qui).
Studi sui Tumori: alcuni studi hanno suggerito una possibile correlazione tra l’esposizione ai residui di pesticidi nella dieta e un aumento del rischio di alcuni tipi di cancro, come il linfoma non-Hodgkin e il cancro al seno.

Proteggersi mangiando biologico: cosa stai aspettando?

La missione di PaniereBio da sempre è quella di accrescere la consapevolezza dei nostri clienti e dei consumatori nei confronti di ciò che mangiano, sui rischi per la salute e l’impatto ambientale delle loro scelte in termini di alimentazione.

Perché, dunque consigliamo di acquistare solo avocado bio (ancor meglio: avocado biologico siciliano – quando disponibile)?

Perché è l’unico modo di prevenire a monte qualsiasi assunzione di pesticidi attraverso il consumo di avocado!

Si, come vedi, per trasparenza noi indichiamo sempre la provenienza dei prodotti e sullo shop abbiamo disponibile l’avocado peruviano quando non è il periodo di quello siciliano. Abbiamo fatto la scelta di proporlo perché abbiamo comunque selezionato un avocado 100% biologico, coltivato SENZA l’uso di pesticidi, nonostante provenga dall’estero.

Sappiamo bene che i nostri clienti, quando non trovano disponibile il nostro avocado bio siciliano, si riforniscono lo stesso del prodotto da agricoltura convenzionale con connesso rischio di presenza di pesticidi.

Per questa ragione abbiamo deciso di selezionare noi i migliori produttori biologici in Perù per garantire a chi acquista da noi una fornitura costante e di alta qualità, senza rischi per la salute…

La tua e quella di chi coltiva avocado in posti come il Messico, dove alcuni studi hanno evidenziato che gli agricoltori rischiano di ammalarsi seriamente proprio lavorando a contatto con i pesticidi usati sull’avocado.

Fai una scelta etica, scegli di acquistare presso il nostro negozio di frutta e verdura biologica a domicilio in tutta Italia, il tema di PaniereBio ti aspetta.