L’antico procedimento di pigiatura dell’uva: come funziona?
La pigiatura dell’uva con i piedi è un’antica tecnica tradizionale legata alla vendemmia, che simboleggia un legame profondo con la terra e le radici contadine.
Questo metodo di pigiatura dell’uva consiste nel pigiare i grappoli con i piedi, un’attività che coinvolgeva spesso i bambini, creando un momento di festa e partecipazione familiare durante la vendemmia. In tempi passati, il processo avveniva manualmente nei palmenti, delle strutture apposite per la lavorazione del vino.
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Nel palmento, il lavoro era continuo, con le persone, chiamate pistaturi, che si alternavano per pestare l’uva nei grandi tini di legno. L’uva, trasportata in corbelle, veniva scaricata nel palmento dove il pistaturi provvedeva a separare i graspi e pestare l’uva a piedi nudi o con stivali pesanti. Questa fase era essenziale per avviare la fermentazione del mosto, che durava da 12 a 48 ore, influenzando il colore del vino prodotto.
Oggi, sebbene la pigiatura dell’uva meccanica abbia reso il processo più rapido e meno faticoso, la tradizione del pigiare l’uva con i piedi rimane viva in molte celebrazioni folkloristiche, portando con sé un senso di comunità e connessione con la natura.
Innovazioni moderne come i palmenti meccanici hanno velocizzato il processo, ma l’esperienza di pigiare l’uva a piedi nudi continua ad affascinare, evocando un’immagine romantica del passato vinicolo.
Infine, la differenza tra pigiatura tradizionale e meccanica non è solo tecnica, ma anche simbolica: la pigiatura dell’uva con i piedi racchiude la gioia e la fatica condivisa della vendemmia, un rito antico che collega il presente alla storia di un prodotto tanto prezioso come il vino.
Presidente di Natura Iblea Srl e Co-fondatore di Paniere Bio. Forte dell’esperienza come Direttore Amministrativo e Cost Control, nel 2001, insieme ad altri due soci, dà vita a Natura Iblea Srl. L’azienda agricola è oggi una delle più grandi realtà produttive di ortofrutta biologica in Italia e in Europa.
Ogni anno, a partire dal 2017 e fino all’ultima edizione, Natura Iblea Srl ha ricevuto il premio «Miglior Welfare Index PMI», attestato che certifica le attività intraprese dall’azienda a favore del benessere dei propri collaboratori e del territorio.
Nel 2017 riceve la medaglia al merito della Presidenza del Consiglio dei ministri per meriti sociali e nel 2019 viene nominato dal Presidente della Repubblica “Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana” per l’impegno civile e l’integrazione sociale.
Nel settembre del 2021, nell’ambito del SME EnterPRIZE a Bruxelles, gli viene conferita la qualifica di «eroe della sostenibilità». A giugno del 2022 riceve a Roma il riconoscimento come «personaggio dell’anno» dal Corriere Ortofrutticolo ed il premio «Green Innovation» dalla BPER Banca.
Nel 2018, insieme al figlio Andrea, fonda Paniere Bio: il primo eCommerce dedicato alla vendita di ortofrutta bio. Oggi Natura Iblea Srl – Paniere Bio conta 150 dipendenti e un fatturato di circa 10 milioni di euro.