L’albero dell’uva passa, originario dell’Asia, è una pianta dai frutti ricchi di proprietà, che possono essere utilizzati in svariati modi in cucina. Scopriamo di più insieme con questo breve articolo.
Forse non tutti lo sanno, ma l’uva passa che viene tanto utilizzata nella nostra cucina, proviene in realtà dal lontano Est, ovvero dal nord del Giappone, dalla Corea e dalle zone montuose dell’Himalaya. Il suo viaggio fino a noi, nel corso del tempo, ci ha permesso di usufruire di tutte le caratteristiche e i benefici che i suoi frutti apportano alla nostra salute.
Per questo, noi di PaniereBio, esperti di prodotti bio online, vogliamo farti conoscere tutte le caratteristiche dell’albero dell’uva passa e anche dei suoi frutti. Cominciamo allora subito con la carta d’identità di questo albero.
La carta d’identità dell’albero dell’uva passa
L’albero dell’uva passa è piuttosto alto, può infatti arrivare a misurare tra i 10 e i 12 m. Le foglie sono lucide e di colore verde scuro e la corteccia è invece di un marrone grigiastro e piuttosto rugosa.
La fioritura si verifica di solito in tarda primavera e i fiori sono piccoli e bianchi. Si posizionano a forma di grappolo, dando alla pianta un bellissimo aspetto ornamentale. Sono tra l’altro molto ricchi di nettare e quindi molto amati dalle api.
I piccioli ramificati alla cui estremità sono presenti inizialmente i fiori, presentano poi dei piccoli frutti rotondi con un guscio coriaceo esterno.
La cosa particolare è che non sono i piccoli frutti interni a diventare uva passa, ma lo stesso guscio coriaceo va incontro a maturazione e a ingrossamento e successivamente diventano morbidi, segnando così la piena maturità e il momento della raccolta.
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Coltivare l’albero dell’uva passa
Questo albero riesce ad adattarsi a differenti tipologie di suolo, anche se in realtà gradisce maggiormente i terreni subacidi. In ogni caso, i coltivatori preferiscono sempre terreni freschi, ben drenanti e profondi, in modo tale da non incappare in ristagni idrici che possono danneggiare l’albero.
Parlando invece dell’esposizione, questi alberi hanno bisogno di molta luce e preferibilmente vanno piantati in zone isolate e con grandi spazi intorno. Il bisogno di acqua è maggiore nelle prime fasi di vita di questo albero, mentre successivamente non presenta grandi esigenze.
La pianta resiste all’inverno molto bene, riuscendo a sopportare venti forti e freddi. Non a caso potrebbe essere più difficile far crescere questo albero in ambienti troppo tiepidi e umidi.
Se così fosse l’albero sarebbe facilmente indotto in fase vegetativa, il che lo renderebbe più vulnerabile ai geli successivi. Per quanto riguarda potatura e cura in generale dell’albero, non ci sono grossi interventi da fare, in quanto questo albero si adatta molto facilmente in autonomia.
Proprietà e utilizzi dell’uva passa
Passiamo adesso ad analizzare le caratteristiche del frutto che origina da questo albero, appunto quindi dell’uva passa. L’uva passa è sana e naturale e rientra nella categoria della frutta secca.
Le proprietà organolettiche variano in realtà a seconda della qualità dell’uva, ma tutte sono piene di nutrienti e sono molto salutari.
Così come per tutta la frutta secca in generale, anche l’uva passa è ottima per prevenire le patologie cardiache. Essa non contiene colesterolo e stimola la produzione di insulina, essendo quindi anche molto utile per prevenire il diabete o per non peggiorare le condizioni di chi ne soffre già.
Permette inoltre di tenere sotto controllo il livello di trigliceridi nel sangue, è questo è un vero toccasana per i nostri vasi sanguigni. Tra le altre cose inoltre va a stimolare la digestione, la diuresi e la depurazione intestinale.
È ricca di sostanze antiossidanti, quindi opera in maniera benefica anche su tutte le cellule e i tessuti del corpo, andando a prevenire l’invecchiamento e addirittura a contrastare lo sviluppo di malattie oncologiche. I polifenoli, inoltre, hanno grossa utilità antivirale e antinfiammatoria.
Può sembrare strano ma nonostante sia un frutto molto dolce, l’uva passa sembra aiutare a prevenire l’insorgenza di carie.
È inoltre ricca di vitamine, come la C e la J e favorisce i processi metabolici del nostro corpo.
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Per concludere
Insomma, sembra proprio che la piccola uva passa sia in realtà un gigante del benessere. Ecco perché noi di PaniereBio la consigliamo.
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Presidente di Natura Iblea Srl e Co-fondatore di Paniere Bio. Forte dell’esperienza come Direttore Amministrativo e Cost Control, nel 2001, insieme ad altri due soci, dà vita a Natura Iblea Srl. L’azienda agricola è oggi una delle più grandi realtà produttive di ortofrutta biologica in Italia e in Europa.
Ogni anno, a partire dal 2017 e fino all’ultima edizione, Natura Iblea Srl ha ricevuto il premio «Miglior Welfare Index PMI», attestato che certifica le attività intraprese dall’azienda a favore del benessere dei propri collaboratori e del territorio.
Nel 2017 riceve la medaglia al merito della Presidenza del Consiglio dei ministri per meriti sociali e nel 2019 viene nominato dal Presidente della Repubblica “Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana” per l’impegno civile e l’integrazione sociale.
Nel settembre del 2021, nell’ambito del SME EnterPRIZE a Bruxelles, gli viene conferita la qualifica di «eroe della sostenibilità». A giugno del 2022 riceve a Roma il riconoscimento come «personaggio dell’anno» dal Corriere Ortofrutticolo ed il premio «Green Innovation» dalla BPER Banca.
Nel 2018, insieme al figlio Andrea, fonda Paniere Bio: il primo eCommerce dedicato alla vendita di ortofrutta bio. Oggi Natura Iblea Srl – Paniere Bio conta 150 dipendenti e un fatturato di circa 10 milioni di euro.